L'angolo di Bertrando

Siamo solo bugie che attendono di essere svelate.

mercoledì, dicembre 14, 2005

L'abbandono

Yaaaawn…è mattina! Senti che profumo di latte che viene dalla cucina…mmm, che buono! Mi sa che è ora che mi alzi…sì…ecco…gnnnnnnnn mi stiracchio tutto in avanti e sento i miei muscoletti tendersi uno ad uno…E’ prestino però…chissà perché papà è in piedi così presto, mentre la mamma è ancora a letto…vado a fargli un po’ di compagnia! Papà è di spalle ai fornelli e si sta preparando la colazione. Mi saluta con uno sguardo distratto e prosegue nel suo intento. La casetta è illuminata appena appena dalla luce che viene da fuori, è davvero presto! Ah, ma allora mi sa che c’è una sorpresa! Papà si veste in fretta, una tuta e un maglioncino leggero…sono i primi giorni d’estate, e fa già un bel calduccio…Che bello…quando papà si veste così è perché mi porta in giro! Wow! Tutto il giorno insieme a correre, giocare, che bella sorpresa! Adoro le giornate all’aperto, le facciamo raramente, ma quando le facciamo…eh eh eh!
Mi chiama con un gesto veloce, come se fosse già tardi e avessimo perso troppo tempo. Lo seguo mentre chiude la porta dietro di sé: via in macchina! Papà apre la portiera e io salto su velocemente, mi siedo dietro, al centro. Sai, io non amo troppo la macchina…ma per giornate così speciali, posso sopportarla eccome! Chissà dove mi porta…magari a quel lago in collina dove faccio sempre il bagno…o in quella valle dove giochiamo sempre a palla sul prato…ho anche qualche amico lì! Adesso voglio proprio scoprire dove stiamo andando…magari mi sto sbagliando e stiamo andando semplicemente al supermercato…ma è presto, si andrà sicuramente in gita! E’ strano che non sia venuta la mamma…però è un periodo difficile per lei…ieri sera si è addormentata coccolandomi e piangendo…forse qualcosa non va al lavoro…o forse papà le ha fatto qualche dispetto…Stasera quando torno la coccolo io, promesso!
Papà è taciturno. E’ strano, perché solitamente è una persona solare e sempre allegra…mah, forse si è alzato presto ed è un po’ assonnato… Fuori dal finestrino gli oggetti scorrono veloci. Case, parchetti, negozi, cartelli stradali. Se cerco di seguire il loro scorrimento quasi mi addormento…NO! Non posso! Devo scoprire dove andiamo… Vediamo, vediamo…mi tiro un po’ su per vedere meglio dal finestrino…sono ancora piccolino, e mi devo appoggiare alla maniglia per sporgermi un po’ e vedere fuori…oh, ma che bello! La campagna! Quanti campi…ne avessi uno io così a casa! Ci inviterei tutti i miei amici e giocheremmo tutto il giorno…deve essere proprio bello vivere qui…però anch’io sto bene nella mia casetta, d’estate è sempre fresco e d’inverno c’è sempre un bel calduccio…
Eccola là! Ecco la montagna! Sììììììììì, andiamo in montagna! Papà mi ci ha portato una volta lì…mi ricordo ancora che sono arrivato a casa tutto sporco e stanchissimo…ho giocato tutto il giorno…e quanti dispetti a papà e mamma! Erano disperati…ma ci siamo divertiti tanto! Che bel verde… Fuori è proprio bello…e deve essere anche freschino…yawwwwn…ho ancora un po’ di sonno…ma sì, dai, posso anche farmi un pisolino…tanto ho scoperto dove andiamo! Evviva!
E’ così morbido il sedile…mi accoccolo un po’ …che buono il profumo di papà…mi piace tanto…quando non è a casa prendo sempre un suo maglione e mi ci addormento sopra…sento il suo odore e mi sembra che lui sia con me…perché quando non c’è un po’ mi manca…anche se la mamma mi vuole tanto bene…però il papà è il papà! Yawwwwwwn, gli occhi mi si stanno chiudendo piano piano…ciao ciao mondo, a dopo…
Siamo arrivati! Mi alzo, stiracchiandomi e tirandomi su all’improvviso, sono troppo felice! Tra qualche minuto sarò libero di correre e divertirmi…grazie papà! Ehi…però…questo posto non lo conosco…è nuovo…papà, ma dove hai accostato? Potesse sentirmi…invece ha la radio troppo alta…Mah, chissà che posto è…magari è bello…ma sì, sicuramente…dai, facciamo in fretta!
Papà scende dall’auto, sbadiglia e si guarda intorno…non c’è nessuno, è ancora presto! Wow! Tutto lo spazio per me! Mi metto in posizione d’attacco, sono pronto a balzare giù non appena aprirà la porta…dai, papà, apriiiiiiii…
Sìììììì, con un gesto veloce papà apre la portiera. Io salto subito giù, non vedo l’ora di portarlo un po’ a spasso e di giocare con lui! Il suo viso è un po’ triste, però…come la mamma ieri…chissà perché…vabè, dai ci penserò io a farlo divertire! Appena saltato giù, papà mi prende in braccio per paura che qualche macchina mi potesse fare del male attraversando la strada…mi stringe forte…dai papà, andiamo andiamo andiamo! Finalmente siamo al prato…con un balzo mi libero dal suo abbraccio e comincio a saltellare e a correre in cerchio…sì, che bello! Oh, che bel raggio di sole che mi scalda…che bella la libertà! Oggi sarà proprio una bella giornata…sole, corse, giochi, poi a casa una bella pappa e tante coccole!
Papà, ma che fai? Daiiiii, vieni! Fa sempre così, ci mette un po’ per cominciare a sciogliersi…Papà mi guarda, ma non sorride. Ha lo sguardo preoccupato. Cosa c’è che non va? Dai, vieni a correre! O prendi la palla, così ti sfido…lo so che sei più bravo di me, ma io mi diverto un mondo…
Papà si gira di scatto e corre verso la macchina… Finalmente si muove, va a prendere la palla! Che bello! Comincio a saltellare di nuovo, in attesa che ritorni…oggi vinco io!
Ma…papà, dove vai?!?! Papà è salito in macchina, ha messo in moto e velocemente se ne sta andando via…perché mi lasci qui? Non vuoi più giocare con me? Papà…corro, corro, corro, cerco di inseguirlo, ma la macchina va troppo forte…e io sono stanco, sono troppo piccolo per riuscire a prenderlo…il cuore mi batte forte…La macchina sparisce all’orizzonte e io sono solo… Papà, grido… Perché tutto questo? La mamma era triste per colpa mia? Scusami papà…Adesso io ritorno dove mi hai lasciato…magari sei andato a comprarmi una palla nuova…ti aspetterò lì…Papà…

Ho tanto freddo. Il sole non basta a scaldarmi. Tremo, mi sento solo. Sono già tre mattine che non vedo più mamma e papà. Mi mancano tanto…Vorrei andare a cercarli… ma non posso…queste sbarre mi bloccano qui, in due metri quadrati di terra e sassi. Ogni tanto passa qualcuno e mi dà qualcosa da mangiare…altri mi guardano e ogni tanto mi carezzano…ma non sono mamma e papà…mi accoccolo di nuovo sul terreno freddo, chiudo gli occhi ed immagino di essere al caldo, sulla poltrona, tra papà e mamma che guardano la televisione. Mamma…papà…