L'angolo di Bertrando

Siamo solo bugie che attendono di essere svelate.

domenica, novembre 20, 2005

La suoneria

Nel pomeriggio di ieri chiamo un caro amico per definire i dettagli di un appuntamento che avremmo avuto nel pomeriggio. Compongo il numero e mi metto in ascolto attendendo la connessione. Driiin Driin al cubo: nessuna risposta. “Evidentemente sta dormendo, è impegnato, o è in luogo in cui non può rispondere”, mi dico chiudendo il guscio del mio cellulare. Ritento una decina di minuti più tardi e succede la stessa cosa. Idem per la terza e la quarta. Passa così un’ora. Mi metto al computer a scrivere una lettera di presentazione per uno stage, quando mi suona il telefono di casa: è mia zia che non mi sente da tempo e ha voglia di chiacchierare. Bum, cha, Bum, cha, parte il beat che ritma la suoneria – orrenda – del mio cellulare. E’ il caro amico che mi ha fatto uno squillo. Finalmente! Cerco di stringere la telefonata con la zia, metto giù, e riprovo a chiamarlo. Driin Driin al quadrato: nada. E riprovo cinque minuti dopo: nada. Comincio a chiedermi se tutto questo non sia uno scherzo. Provo a fare il duro: “Se gli interessa, richiamerà”. Torno alle mie faccende, quando mi coglie un lampo intestinale che mi spinge nel luogo dove si fanno le più belle letture della vita. Bum, cha, bum, cha, ci risiamo! DEVO rispondere, questa volta! Ma il cellulare è lontano, in un’altra stanza! Provo ad allungarmi tipo Tira e Molla, ma niente, devo desistere: l’ho perso di nuovo. Ormai sconsolato, ritento senza speranze. Driin Driin per pochi attimi e il solito, sconcertante, risultato. Sono passate circa due ore dal primo tentativo di contatto, quando finalmente l’orripilante suoneria mi comunica una chiamata in entrata: riesco a rispondere! “Scusami, ma non avevo la suoneria”. COOOOOOOSA!?!? Affosso il tasto “Invio” della mia tastiera, tanto che si incastona direttamente sulla scrivania. Il tutto in rigoroso silenzio, per non urtare l’amico. “Ma sì, figurati! Allora oggi, bla baala balalalala”, lo metto a suo agio organizzando il pomeriggio, nonostante sappia benissimo che i suoi timpani sono ormai poltiglia per l’intensità dei fischi che ha sentito a causa dei miei improperi. Le nubi arrivano una volta interrotta la chiamata.
L’abitudine di tenere spenta la suoneria è dilagante nel mio gruppo dei pari. Amici, sorella, parenti. Ore e ore a cercare di rintracciarli. Perché? Perché tenerla staccata? Posso capire – giustamente – situazioni in cui la suoneria equivale a maleducazione, come sul luogo di lavoro, sui mezzi pubblici, o durante un appuntamento importante. Ma nelle altre situazioni? Ho provato a chiedere motivazioni, e tanti rispondono “mi sono dimenticato di riattivarla”, “non voglio che gli altri sappiano quando mi chiamano”, “le suonerie sono tutte brutte, mi fan schifo”. Ma la migliore è: “mi dà fastidio”. INCONCEPIBILE! Almeno per me, che vedo nel cellulare una protesi che mi consente di essere reperibile sempre, quando mi è consentito. Altrimenti, cosa lo teniamo a fare il cellulare?
Lo prometto, per questa settimana proverò a tenere staccata la suoneria del cellulare. Così mi farò un’idea. Sarà dura, perché ogni volta che sento quelle quattro note in croce, è come se una mano mi picchiettasse la spalla e qualcuno mi dicesse: “Ehi, ho bisogno di te, ascoltami”. Il pregio-difetto di questa tecnologia è che posso decidere o meno se ascoltarlo. Ma se non altro non lo ignoro, e questo mi fa stare meglio.

PS: La storiella-pretesto all’inizio del post si basa su una situazione realmente vissuta, anche se evidentemente “gonfiata”. La persona coinvolta sa benissimo che sarebbe stata protagonista di questo capitolo e spero mi perdoni se l’ho in qualche modo offesa. Comunque vada, gli offro di partecipare per tre quarti alla spesa per la riparazione dei timpani!

2 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Si, lo ammetto:riuscire a parlare con me al cellulare é un po' come la prova settimanale della Talpa, quasi impossibile e ai limiti dell'umana sopportazione.Ma io sono fatto cosi e cosi mi pigliate miei cari...eh eh eh!

La suoneria mi da proprio fastidio, preferisco di gran lunga la vibrazione, cosi discreta e nn trita-palle.

11/20/2005 2:28 PM  
Blogger Bertrando da Nolle said...

Vibra-himovic! Ma tienitelo vicino ad una coscia, o ad una campanella! almeno lo senti!

11/20/2005 3:07 PM  

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