L'angolo di Bertrando

Siamo solo bugie che attendono di essere svelate.

mercoledì, febbraio 14, 2007

Non bastano le parole

Vorrei dire il mondo che ho dentro, le sensazioni che mi stanno stordendo, ma non ce la faccio. Ogni parola mi sembra scontata, ogni gesto mi sembra forzato, ma tutto quello che sto facendo, provando, combattendo, non mi sembra sufficiente. E' come se mi mancasse qualcosa. E questa mia manchevolezza nessuno me la sta facendo notare, la sento da solo.
Non abituato a trovarsi da solo, a vivere il dolore, a capire quello che col cuore non si può capire.
Mi sento freddo, inerte a qualsiasi stimolo. Ho una fortuna immensa, che in questo momento mi appare addirittura spropositata. Penso troppo a me stesso, pur credendo di essere altruista. Io sono solo me stesso, anche nel dolore penso prima a me stesso e poi agli altri. Come se dentro me agissero due persone: una che agisce e una che giudica. E litigano, si accusano, senza giungere ad un punto comune.
Insomma, cosa sto facendo? Perchè sto capendo come gira la vita solo ora, quando comincio a perdere le vite che mi stanno intorno? Perchè, ogni dannata volta, non riesco a capire le mie reazioni davanti al dolore?
In questi giorni credo di aver provato ogni sensazione del mondo: gioia, dolore, allegria, vuoto, desiderio, atarassia. In modo non scindibile, ognuna rovescio della medaglia dell'altra. Una somma indivisibile, indescrivibile.
Non sono io maturo per descriverla? Non voglio io rendermi conto di quello che vivo? Non voglio rendermi conto di quello che veramente sono?
Oppure non c'è un modo giusto per vivere il dolore?
Sono dentro una lavatrice, con forza centrifuga alla massima potenza.
Sto male.